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Incongruenza di genere

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    Comandante di Bordo

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    La nostra cultura, per molto tempo, ha fatto coincidere l'identità di "genere" con l'identità "biologica".
    Attraverso una sorta di conformismo psicologico, fino a qualche anno fa, la società ha sostenuto che l'orientamento sessuale di un individuo, e quindi l'attrazione sessuale, è fisiologica solo se è rivolta verso un individuo del sesso opposto. Generando un terreno di pregiudizi e stereotipi.

    La condizione per cui una persona ha un’identità di genere diversa dal sesso biologico si chiama incongruenza di genere, ed esiste in natura sia come fatto in sé, sia come realtà del mondo animale.
    Non riconoscere questa condizione anche nell'essere umano e’ un modo per negare la varietà naturale della realtà e il diritto delle persone ad una vita autentica.
    La costruzione dell’identità sessuale è ben più complessa della semplice presenza di genitali.

    L'incongruenza di genere non è una scelta. Una persona non decide di essere attratta da persone dello stesso sesso o da entrambi. Semplicemente lo è, lo sente e potrà solo scegliere in che modo esserlo (o non esserlo) con se stesso/a, in famiglia, a scuola, sul lavoro, nella vita quotidiana.

    Le persone gay, lesbiche, bisessualità, transessuale, transgender... fano parte della naturale varietà umana e non sono un’eccezione alla regola, né una malattia! Sembrerà banale e scontata la frase appena scritta, ma non dobbiamo mai smettere di ribadirlo, perché l'omofobia e il bullismo omofobico esistono e generano ancora vittime.
    L'omofobia non vive in un campo sterile: cresce su terreni fertili, fatti di pregiudizi e stereotipi. Senza questo terreno, l'omofobia non esisterebbe!
    Per questo è fondamentale sradicare questi pregiudizi , intervenendo nelle scuole per insegnare la fisiologica esistenza della variabilità umana.

    Che esperienza avete in merito?
     
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    Premesso che per inquadrare razionalmente il fenomeno basterebbe constatare che ciò che noi classifichiamo come omosessualità o bisessualità è da sempre e ampiamente presente in natura soprattutto per le specie a noi più affini (Vedi quella più affine a noi, il bonobo) e che con una minima esperienza di vita si comprende come nessuno realmente sceglie da chi essere attratto e tanto meno di chi innamorarsi ...e questo sgombra da qualsiasi ipotesi di colpa; io che sono più vecchio vedo che qualcosa sta cambiando. Da ragazzo, parliamo degli anni 80 e di una grande città, non era una vita facile per un giovane essere omosessuale. Il machismo era imperante. Io facevo parte di un gruppo di punk, ossia reietti e ci alleavamo con altri gruppi reietti...quello più reietto era quello dei gay. Posso testimoniare di violenti attacchi. Oggi per fortuna almeno se ne parla quando c'è un episodio di omofobia....allora ne accompagnammo parecchi all'ospedale, mai vista una riga sul giornale
     
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    CITAZIONE (fran235 @ 25/4/2020, 05:27) 
    è da sempre e ampiamente presente in natura soprattutto per le specie a noi più affini (Vedi quella più affine a noi, il bonobo) e che con una minima esperienza di vita si comprende come nessuno realmente sceglie da chi essere attratto e tanto meno di chi innamorarsi ...e questo sgombra da qualsiasi ipotesi di colpa; io che sono più vecchio vedo che qualcosa sta cambiando. Da ragazzo, parliamo degli anni 80 e di una grande città, non era una vita facile per un giovane essere omosessuale. Il machismo era imperante. Io facevo parte di un gruppo di punk, ossia reietti e ci alleavamo con altri gruppi reietti...quello più reietto era quello dei gay. Posso testimoniare di violenti attacchi. Oggi per fortuna almeno se ne parla quando c'è un episodio di omofobia....allora ne accompagnammo parecchi all'ospedale, mai vista una riga sul giornale

    In natura è tutto cosi Naturale...scusate il gioco di parole. L'omosessualità per me non è neanche una condizione perchè la reputo appunta una cosa "normale".

    fran235 non sapevo che negli anni ottanta (un periodo non lontanissimo) ci fossero queste rappresaglie così indisturbate e violente contro gli omosessuali :(
     
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    laurenne@ non sapevo che negli anni ottanta (un periodo non lontanissimo) ci fossero queste rappresaglie così indisturbate e violente contro gli omosessuali

    si io parlo di Roma fine anni 80 piazza del Phanteon, pieno centro. A destra del monumento c'erà il mio gruppetto (i punk) e a sinistra si riunivano i gay. é capitato che arrivassero gruppi di ragazzi di una certa estrazione politica, alle volte con mazze e catene. A noi punk ci sfottevano più che altro, ma i gay erano il vero bersaglio. ci furono diverse aggressioni al grido di "fr...i, dovete morire tutti". Noi punk intervenivamo per difendere, ma i raid erano fulminei e ci sono stati feriti anche seri. Ci fosse mai stato un giornale che ne parlasse. Parliamo di Roma....
     
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    Panksepp (padre delle neuroscienze affettive) spiegava in un suo saggio che l'indirizzo di genere si determina biologicamente secondo due distinti processi. Quello propriamente fisico per cui un individua si ritrova con l'apparato maschile o con quello femminile e quello neurologico che determina il sentirsi donna o maschio. Non sempre questi due processi giungono a definire un unico genere. Così si può avere un apparato sessuale femminile ed avere una identità sessuale maschile, o avere una apparato sessuale maschile ed avere una identità sessuale femminile e si possono verificare anche delle varianti che andrebbero a determinale il ruolo passivo o attivo nella coppia. Lo scienziato parlava di fenomeno epigenetico.
    Anche la Montalcini, in una intervista spiegava l'omosessualità in chiave epigenetica.
    Questa mescolanza di genere si verifica in tutto il mondo animale. Non ricordo chi, teorizzava l'esistenza del terzo sesso.
    L'idea dell'omosessualità come malattia o come peccato è tipica delle culture monoteistiche poi raccolte ancor più dogmaticamente dalle culture di destra che enfatizzano i concetti di forza, virilità, purezza razziale ecc.
     
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    Levante* Per questo è fondamentale sradicare questi pregiudizi , intervenendo nelle scuole per insegnare la fisiologica esistenza della variabilità umana.

    ...la fisiologica esistenza della variabilità umana...

    Che bella frase Levante!
    Dovrebbero rifletterci tutti.

    A me non importa quali siano i gusti sessuali di un altra persona o se la sua apparenza non corrisponda con la sua anagrafica. Bisognerebbe accettare e capire le diversità senza pregiudizi e senza demonizzare.

    Edited by brudiego - 11/5/2021, 09:25
     
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